Il grande sociologo Bourdieu ci offre un quadro della fotografia di massa del Novecento centrato intorno ad alcuni fatti sociali determinanti:
- in certi ambienti, per esempio quello contadino, la fotografia è parte della cerimonia (matrimonio, nascita di un figlio…) come elemento di fissazione dei ruoli sociali e quindi di integrazione del gruppo;
- la fotografia ha un soggetto privilegiato nell’infanzia, in concomitanza con la nuova attenzione rivolta al fanciullo nel ‘900;
- la fotografia come testimonianza e ricordo: la foto del defunto.
Per ogni genere c’è persino una collocazione privilegiata: la scatola da mostrare occasionalmente nel caso dei figli; il salotto nel caso del matrimonio; la camera da letto per quanto riguarda i defunti.
In ambiente borghese la fotografia è anche una tecnica di reiterazione della festa. Essa consente di cogliere i momenti belli e trasformarli in bei ricordi.
Nella maggior parte dei casi il fotografo è il capofamiglia. In questo senso “tecnica privata, la fotografia produce immagini private della vita privata.”
In generale nel ’900 “la fotografia afferma la continuità e l’interazione del gruppo domestico e lo rafforza esprimendola.” la fotografia rappresenta nel XX secolo una forma di continuità storica e quindi di consolidamento dell’identità. Soprattutto per le classi non nobili e non particolarmente ricche che non possono vantare la continuità dell’immagine dipinta (il ritratto).
L’area del fotografabile si amplia con i diffondersi della pratica delle vacanze. Anche se questo rende la fotografia più libera, si fotografa ciò che si deve fotografare. Il che significa che comincia ad imporsi una nuova grammatica estetica, e anche nuovi stereotipi: viaggio a Parigi=> foto con sfondo la torre Eiffel…
Ormai tutto questo appartiene ormai alla storia della fotografia e della società. Il mondo del XX secolo ci sta alle spalle, e anche se il tempo passato non è poi molto, la distanza appare abissale. La fotografia ha seguito pari pari il progresso vertiginoso della tecnica e delle forme di vita che la tecnica scatena e induce nella società.
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