Se, come osserva Platone, l’immagine è una
miscela di essere e di non essere, la fotografia espone tale contraddizione nel
modo più alto possibile. Poiché ciò che si vede nell’immagine fotografica è veramente
l’oggetto, pur essendo solo una sua rappresentazione.
La contraddizione non è risolta, è amplificata. Mentre nel
disegno o nella pittura, l’oggetto reale è solo evocato dal pittore, qui invece
la matita della natura, non evoca, ma mostra un’ombra come quella proiettata da
un essere reale camminando sotto il sole.
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