Dice
magnificamente Bailly: “Data l’infinita possibilità di immaginamento, ogni immagine che viene è come uno schiudersi
precluso, un ritaglio strettamente e precisamente finito, una finitura.” Dall’infinito potenziale di immagini offerto dal mondo, il fotografo ne ritaglia
una che cancella per un attimo tutte le altre immagini possibili: per un attimo
la sola immagine è quella che l’obiettivo ha fissato per sempre. Ciò sembra
precludere ulteriori possibilità, ma in realtà è solo una chiusura momentanea,
perché resta perennemente aperta la possibilità di ritagliare altre immagini
dal campionario infinito offerto dal mondo. Il fotografo si illude in un certo
senso di aver chiuso l’apertura del mondo nel momento in cui ne ha tratto un ritaglio
definito, ma è appunto soltanto una illusione parchè il mondo resta sempre lì
disponibile al nostro sguardo e alla nostra capacità di ritagliare quadri. Di
mettere in figura.
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