Spazio e tempo

"La fotografia essenzialmente riguarda un giusto e corretto rapporto tra spazio e tempo. Tra spazialità dell'esterno e tempo di realizzazione dell'immagine." (Luigi Ghirri) Forse è il caso di chiarire meglio quesata fulminante intuizione di Ghirri: la fotografia ha a che fare con lo spazio, certo, in quanto traccia della realtà, ma al contempo non c'è spazio senza un tempo, e dunque essa ha a che fare con il tempo dell'esterno, cioè quello che fissa l'evento di cui la foto è traccia, e con il tempo dell'interno, che è quello del fotografo che quella foto ha realizzato e che è sempre parte dell'evento stesso. C'è infine un'altra sfumatura del tempo che entra in gioco nella fotografia, cioè quella legata al movimento delle cose, che impone tempi diversi nell'apparecchio fotografico per essere fissato. La foto infatti non è solo rappresentazione del mondo in condizione statica, è anche, in molte forme diverse, rappresentazione del mondo in condizione dinamica, anche se di tale dinamismo, può offrirci solo un singolo ritaglio, un frammento, un evento apparentemente strappato al flusso inarrestabile delle cose.

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