La
fotografia, l’ho detto già molte volte, ha valore di indice, ma in che modo?
Come le nuvole sono indice del cattivo tempo? Oppure come le orme sono indice del
passaggio di un animale? Apparentemente l’oggetto che ha lasciato la traccia
della fotografia lo ha fatto a distanza, senza contatto alcuno, proprio come
accade alle nuvole, sembra dunque che la natura indicale della fotografia sia
di questo tipo, in realtà è più vera la seconda ipotesi, perché il contatto c’è
anche se poco evidente, è il contatto della luce. È la luce che impressiona la
lastra, la pellicola, o il sensore della macchina. Dunque la fotografia è più
vicina all’orma lasciata sulla sabbia dai passi di un uomo. La fotografia è una specie di orma
dell’oggetto. Purtroppo non possiamo inseguire le orme per arrivare alla preda.
Le orme di luce si perdono in uno spazio indistinto, quello che si apre dentro una fotografia. Uno spazio tempo molto
particolare.
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